ENTOMOLOGIA MEDICA
Coleotteri
Attenzione: le informazioni ed i consigli riportati in questa sezione hanno carattere puramente divulgativo e non sostituiscono la consulenza medica.
Ai coleotteri fanno capo insetti dalle caratteristiche molto variabili, accomunati dall’avere ali anteriori, dette elitre, non adatte al volo e trasformate in astucci sclerotizzati. Il capo può essere prognato o ipognato e, in alcuni casi (es. curculionidi), si allunga fino a formare una sorta di rostro (diverso da quello dei rincoti, ad esempio, in cui si ha modificazione del labbro inferiore). Gli occhi sono composti. Le antenne articolate possono avere svariate forme. L’apparato boccale è di tipo masticatore, ma presenta variazioni in relazione alle abitudini alimentari della specie; così possiamo avere robuste mandibole dentate nei predatori, ovvero in alcuni casi, come nei carabidi, le galee mascellari si trasformano in due palpi supplementari. Il torace è ben siluppato, con pronoto evidente, e porta tre paia di zampe con caratterisiche variabili in relazione all’ambiente di vita, e le ali; il primo paio, come già accennato, è sclerificato e copre parte del torace e spesso anche l’addome. Talvolta si saldano lungo la sutura elitrale anche se sono presenti le ali posteriori e l’insetto è in grado di volare (es. cetoriini). Le ali membranose, se presenti, sono inserite a livello del metatorace; talvolta presentano aree più spesse per far fronte al carico durante il volo. Quando manca il secondo paio di ali l’insetto è detto “attero”. L’addome è sessile (base larga e non peduncolato) e generalmente costituito da 10 segmenti (uriti). Anche le dimensioni sono variabili e si va dai 0.2 mm di alcuni Tricopterigi ai 15 cm di alcuni cerambicidi e scarabeidi. Per quanto riguarda la riproduzione i coleotteri sono per lo più anfigonici e ovipari, ma esistono anche casi di partenogenesi. Lo sviluppo delle uova è olometabolico e le larve hanno varie forme a seconda dei gruppi. Dal punto di vista medico non sono molti i coleotteri “interessanti”, e le specie che possono essere prese in considerazione appartengono alle famiglie Meloidae, Dytiscidae, Staphylinidae e Carabidae.